donare il sangue

Sangue

Il sangue è un tessuto liquido composto da una parte liquida, il plasma, e da una parte cellullare: globuli rossi, globuli bianchi e piastrine. Un adulto in buona salute ne ha 5-6 litri. I globuli rossi trasportano ossigeno ad ogni cellula del corpo; i globuli bianchi difendono il corpo da virus e batteri; le piastrine permettono la coagulazione.

A cosa serve?

donare il midollo osseo

La trasfusione di sangue è una terapia salvavita: si pratica in caso di eventi traumatici, in caso di malattie croniche (come ad esempio alcune anemie), per il superamento di stati critici causati da gravi malattie del sangue (come ad esempio le leucemie, come supporto durante la chemioterapia (che può compromettere o ridurre la produzione autonoma del sangue).

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Lo Sapevi?

donare organi e tessuti

Il sistema vascolare di una persona è lungo circa 96.000 km, circa 2.4 volte il diametro della terra!

Come si dona?

donare il sangue

Il sangue si può donare intero oppure frazionato (ad esempio solo plasma o solo piastrine). Il numero massimo di donazioni di sangue intero non può essere superiore a 4 (uomini, donne in età non fertile) oppure a 2 (donne in età fertile). L'intervallo tra due donazioni non deve essere inferiore a 90 giorni.

La donazione non compromette la salute: il sangue donato si riforma completamente nel giro di poche settimane.

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Per donare sangue basta avere un'età compresa tra i 18 ed i 65 anni, essere in buona salute, pesare più di 50 kg ed avere uno stile di vita sano.

Domande e Risposte

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PERCHÈ DONARE IL SANGUE?

Per il funzionamento di un moderno sistema sanitario, con elevati standard qualitativi, il fabbisogno di sangue è stato indicato dalle principali organizzazioni internazionali (OMS, Consiglio d'Europa) in 40.000 unità di sangue intero per ogni milione d'abitanti.

Nel nostro paese, pertanto, sono necessarie circa 2.300.000 unità di sangue intero e 1.077.000 litri di plasma l'anno affinché siano soddisfatte le sue esigenze sanitarie.

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Poiché, attualmente, l'unico modo per ottenere tale essenziale risorsa è rappresentato dalla donazione, è evidente che ogni persona in buone condizioni di salute dovrebbe contribuire, anche con poche donazioni all'anno, alla soluzione di questo problema.

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COME FARE PER DONARE IL SANGUE?

Occorre recarsi presso un Servizio Trasfusionale, presente nei maggiori ospedali, oppure presso uno dei Centri di Raccolta fissi o mobili (autoemoteche) gestiti dalle strutture sanitarie pubbliche o dalle associazioni o federazioni dei donatori di sangue. Qui, dopo l'identificazione e la compilazione di un questionario, il donatore fa un colloquio riservato con un medico così da rivelare l'eventuale esistenza di controindicazioni alla donazione e ricevere tutti i chiarimenti necessari.

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Il medico valuta l'idoneità alla donazione mediante un esame clinico generale, che comprende, fra l'altro, la misurazione della pressione arteriosa e la frequenza cardiaca. Viene anche determinato il valore dell'emoglobina (mediante la puntura quasi indolore del polpastrello di un dito o mediante prelievo venoso da un braccio), per assicurarsi che la donazione di sangue venga fatta in tutta sicurezza per il donatore.

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Quanto sangue viene prelevato?

Il volume del prelievo di sangue intero è stabilito dal D.M. 3/3/2005 (allegato 1) ed è uguale a 450 millilitri, più o meno il 10%. Tale quantitativo è stato determinato in modo da garantire, contemporaneamente, sia un'adeguata preparazione degli emocomponenti (concentrati di globuli rossi, piastrine, unità di plasma) sia l'assenza di complicanze per il donatore.

All'atto della raccolta viene prelevato un ulteriore campione non superiore a 30 ml per i controlli sierologici previsti dalla legge.

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Ogni quanto tempo si può donare?

La frequenza annua delle donazioni è prevista dal medesimo D.M. 3/3/2005 (Allegato 1); per il sangue intero il numero massimo di donazioni non può essere superiore a quattro volte l'anno per gli uomini e le donne in età non fertile, oppure a due per le donne in età fertile. L'intervallo minimo tra due donazioni di sangue intero è pari a novanta giorni.

Sono previste, invece, frequenze maggiori ed intervalli ridotti per le donazioni in aferesi di plasma e/o piastrine.

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Come si svolge la donazione?

Dopo l'identificazione personale e la compilazione di un questionario, il donatore fa un colloquio riservato con un medico così da rivelare l'eventuale esistenza di controindicazioni alla donazione e ricevere tutti i chiarimenti necessari.

Il medico, dopo aver raccolto l'anamnesi, cioè le notizie relative allo stato psicofisico e comportamentale del donatore, valuta l'idoneità alla donazione mediante un esame clinico generale. continua a leggere

Viene anche determinato il valore dell'emoglobina (mediante la puntura quasi indolore del polpastrello di un dito o mediante prelievo venoso da un braccio), per assicurarsi che la donazione di sangue non rischi di compromettere la salute del donatore.

Dopo la verifica di idoneità, e previa sottoscrizione da parte del donatore del modello di consenso informato, un medico o un infermiere effettua il prelievo dal donatore che nel frattempo è stato fatto distendere su un'apposita poltrona-lettino. Viene inserito l'ago in una vena, previa accurata disinfezione della cute. Il sangue defluisce spontaneamente fino a riempire una sacca di raccolta in cui sono già contenuti un liquido anticoagulante e altre sostanze utili alla conservazione ottimale del sangue. Prima che l'ago venga estratto, vengono riempite alcune provette per l'esecuzione degli esami previsti dalla legge.

Al termine della donazione, il donatore viene invitato a rimanere disteso per qualche minuto; quindi viene invitato a consumare una leggera colazione.

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Quanto tempo occorre per reintegrare il sangue donato?

La quota liquida del sangue viene ricostituita nell'arco di poche ore, grazie a meccanismi fisiologici di recupero che tendono a richiamare liquidi nel letto vascolare.

La quota corpuscolare (globuli rossi, bianchi e piastrine) viene ricostituita in tempi variabili a seconda dell'elemento cellulare considerato, ma comunque sempre entro pochi giorni.

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Esiste un rischio infettivo donando il sangue?

Assolutamente no: il materiale impiegato per la donazione è totalmente sterile e viene usato una sola volta.

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Chi può donare il sangue?

Ai sensi del D.M. 3/3/2005, allegato 5, ogni individuo sano, d'età compresa fra i 18 ed i 65 anni (a giudizio del medico potrà essere consentita la donazione a persone di età superiore ai 65 anni, così come l'ammissione alla prima donazione di una persona di età superiore ai 60 anni).

Il peso corporeo del donatore non deve essere inferiore ai 50 Kg.

Al donatore devono essere riscontrati parametri di pressione arteriosa e di polso

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Inoltre, al donatore deve essere verificato il valore dell'emoglobina, che deve avere un livello minimo di 12,5 g/dl nelle donne e di 13,5 g/dl negli uomini.

In casi particolari, a giudizio del medico, può essere ammesso alla donazione anche un soggetto con livelli di emoglobina inferiori ai limiti indicati.

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